Dal 2021 il nuovo regolamento Ue sull’ Ecodesign per l’illuminazione

La Commissione europea introduce nuovi criteri di progettazione ecocompatibile nel settore dell’illuminazione. Il nuovo regolamento, in vigore dal 1 settembre 2021, ha l’obiettivo di semplificare e rendere la legislazione più applicabile e verificabile dalle autorità nazionali preposte, e punta ad avere in Europa prodotti durevoli e innovativi. 

La prima grande novità riguarda l’integrazione in un unico testo, il cosiddetto Single Lighting Regulation, di tutti gli elementi della legislazione Ecodesign per i prodotti del settore illuminazione, che fino a ora sono stati oggetto dei regolamenti europei (Ce) 244/2009, (Ce) 245/2009 e (Ue) 1194/2012 e dei successivi e rispettivi emendamenti.

Questo nuovo regolamento nasce dal proposito di semplificazione del legislatore europeo, al fine di rendere la legislazione meglio applicabile e verificabile dalle autorità nazionali preposte. Punta a imporre soluzioni legislative affinché si abbiano in Europa prodotti durevoli e innovativi, ai quali sia possibile sempre effettuare interventi di riparazione e di sostituzione della sorgente luminosa.

Affinché tutte le sorgenti luminose soddisfino il requisito di rimovibilità introdotto dall’art. 4, devono:

  1. essere accessibili e disponibili per effettuare i controlli da mercato
  2. essere smontabili per garantire la riparabilità dell’apparecchio di illuminazione in caso di guasto di questi elementi
  3. essere sostituibili per consentire l’eventuale aggiornamento o implementazione dell’apparecchio di illuminazione

Nuova etichettatura energetica

Affinché sul mercato europeo si raggiunga un elevato livello di prestazione dei led utilizzati, la commissione europea ha rivisto il regolamento che disciplina le sorgenti luminose utilizzate e la loro etichettatura.

La novità principale è il ritorno a una classificazione compresa fra le lettere “G” ed “A” (dalla meno alla più efficiente). Per questo motivo, con l’eliminazione delle classi A+, A++ e A+++, le attuali fonti energetiche presenti ad oggi sul mercato presenteranno classi tendenzialmente basse, sperando in una crescita futura.

Un’altra novità di sicuro interesse e di rilievo è l’obbligo di presentare sull’imballo delle sorgenti luminose, immesse sul mercato dal 1° settembre 2021, un QR Code che consentirà agli utenti e alle autorità di controllo di accedere alle informazioni della sorgente luminosa registrate dal Fornitore (produttore o importatore, a seconda dei casi) sul database Eprel (European Product Registry for Energy Labelling) mediante il sito Web di pubblico accesso.

Per maggiori informazioni: illuminazione@imatfelco.it