La nuova linea di prodotti per l’accumulo fotovoltaico permette agli utenti domestici e alle aziende di ottimizzare la gestione dell’energia autoprodotta, modulando i carichi in base ai reali fabbisogni e limitando l’impatto dei rincari dell’ultimo anno. Un percorso utile e necessario anche in vista degli obiettivi di neutralità climatica prescritti dal piano comunitario RePowerEu.
Beghelli Solare: il ruolo dell’inverter ibrido
Il sistema di accumulo ibrido Beghelli è composto da una gamma di moduli inverter e batterie a elevate prestazioni. Insieme, queste soluzioni riescono a gestire e immagazzinare con la massima efficienza l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico. Nello specifico, l’inverter ibrido è un inverter “potenziato”: oltre a convertire la corrente continua in corrente alternata, riesce a coordinare i flussi di elettricità provenienti da fotovoltaico, storage e rete. Si provvede così ad alimentare direttamente i carichi attivi e, quando questi non sono in funzione, l’energia viene stoccata grazie ad accumulatori al litio e utilizzata per le successive necessità. Per esempio, quando l’impianto non sta producendo a causa di nuvolosità, oppure nelle ore serali, momento in cui aumenta invece la richiesta di elettricità.
Una composizione “tipo” di Beghelli Solare integra un inverter e una o più batterie, per ottenere capacità fino a 23 kW. Aggiungendo all’impianto il Battery Management System, che ottimizza la gestione delle batterie, gli utenti possono ampliare la capacità di storage del sistema fino a un massimo di 46,1 kWh.
Fonte Elettrico Magazine